I Bragozzi Ulisse

Categoria: Escursioni

Isola di Pellestrina

La bellissima Isola di Pellestrina è una sottile striscia di terra nella laguna veneta che viene separata da Chioggia dalle bocche di porto di Chioggia, e dal Lido di Venezia,…

La bellissima Isola di Pellestrina è una sottile striscia di terra nella laguna veneta che viene separata da Chioggia dalle bocche di porto di Chioggia, e dal Lido di Venezia, dal bacino di porto di Malamocco. L’isola conta circa 5 mila abitanti ed è lunga da nord a sud 11 km mentre è larga da un minimo di 23 metri a un massimo di 1,2 km ed è divisa in tre borghi:

Santa Maria del Mare;
San Piero in Volta;
Pellestrina.

Essendo separata dalle altre città dalla laguna, raggiungerla è molto semplice: basta prendere la motonave da Chioggia oppure se arrivate da Venezia, prendere il vaporetto fino al Lido, poi l’autobus 11 fino agli Alberoni dove potrete trovare il ferry-boat pronto per traghettarvi a Santa Maria del Mare, ovvero la parte settentrionale dell’isola.

trasporto persone chioggia

Da Chioggia è possibile essere trasportati da un’imbarcazione tipica, il BRAGOZZO ULISSE, che offre a coppie e a gruppi, il transito nella bellissima isola nell’ora più gradita dal cliente. Ulisse offre anche il trasporto della bicicletta a Pellestrina, dato che l’isola si gira principalmente in bici o a piedi, con l’alternativa degli autobus: perdersi è praticamente impossibile, basta costeggiare i Murazzi, ovvero quegli enormi massi in pietra d’Istria che servono come difese per fronteggiare le mareggiate.

Cominciamo dunque a scoprire come è meglio strutturata l’isola, partendo dalle bocche di porto di Chioggia, ovvero la parte sud dell’isola: qui troviamo CA’ ROMAN, il lembo meridionale dell’isola che viene collegato a Pellestrina dalla diga artificiale dei Murazzi. Ca’Roman conserva uno degli ambienti dunali più integri di tutto l’alto Adriatico, con una straordinaria ricchezza faunistica; al suo interno troviamo la ZONA LIPU che si occupa della gestione naturalistica dell’Oasi di protezione e riserva naturale di Ca’Roman. L’oasi è situata in una delle più importanti rotte migratorie d’Italia e moltissime specie d’uccelli la utilizzano in autunno e primavera per riposarsi e nutrirsi prima di riprendere il viaggio.

Dopo aver attraversato i Murazzi e proseguendo verso nord, si arriverà a Pellestrina precisamente alla Chiesa e duomo di Ognissanti che sorge in un ampio piazzale, mentre di fronte si staglia il bellissimo paesaggio lagunare; costeggiando la laguna raggiungeremo il Santuario della Madonna dell’Apparizione, monumento al cui interno si conserva e venera la Madonna, apparsa nel 1716. Arrivati nel paese di PELLESTRINA, che prende lo stesso nome dell’isola, un’altra chiesa ci attende, quella di Sant’Antonio; dopo un paio di km, proseguendo sempre avendo di fianco la laguna veneta, arriveremo alla chiesa di Santo Stefano, a PORTOSECCO, fino a raggiungere la parte finale dell’isola, ovvero SANTA MARIA DEL MARE, dove troveremo il ferry-boat che ci traghetterà agli Alberoni, la fermata del Lido di Venezia.

Pellestrina sarà anche una piccola isola ma è ricca di storia e cominceremo proprio dal suo nome; l’ origine è sempre stato un problema di difficile soluzione e bisogna risalire infatti ad un certo Philitus che fu esiliato ad Adria attorno al 386 a.C. Filisto avrebbe fatto scavare delle fosse, per collegare l’Adige con la laguna di Adria, che presero il nome di fossiones Philistinae, per arrivare in seguito a Pistrine, Pelestrine e da cui, in ultima, il nome attuale. Da qui nacque l’isola che ha vissuto nei secoli una serie di traversie a livello di configurazione territoriale, dovuta ai fenomeni delle maree.

Nel frattempo nell’isola si era insediata una grossa e fiorente comunità nella città di Albiola, l’attuale Portosecco (frazione di San Pietro in Volta) con popolazioni che arrivavano da Vicenza, Verona, Padova, Monselice e Mantova. La piccola città è stata teatro di invasioni da parte dei franco-bizantini e degli ungheri e, sempre sotto la supervisione veneziana, a poco a poco il nome di Albiola scomparve a favore del nome di Pellestrina. Attorno al 1160 alcuni documenti fanno vedere coltivazioni di vigneti, numerosi alloggi e un forte vigore di rinascita finchè nel 1380, con la fine della Guerra di Chioggia, che vide Venezia opposta a Genova, Pellestrina subì un prezzo altissimo e venne devastata. Il podestà di Chioggia inviò nell’isola 4 nobili famiglie chioggiotte: i Busetto, i Vianello, gli Zennaro e gli Scarpa; essi si suddivisero la zona dopo Portesecco in 4 sestieri ciascuno intitolato ad una delle 4 famiglie. Iniziò per Pellestrina un nuovo periodo con la nascita di nuove opere civili e religiose; l’isola appartenne a Chioggia sino al 1797 ma il desiderio era quello di appartenere al comune di Venezia, che si realizzò nel 1921 e nel ‘23 divenne una frazione della provincia veneziana con l’istituzione di un ufficio separato di Stato civile, per gli atti di nascita, matrimonio e morte e con la costruzione dell’Ospedale Civile.

bragozzo aperitivo

Oltre alla storia e alla religione, nonché per i percorsi naturalistici, Pellestrina è anche il regno della cucina di mare, con diversi ristoranti ed osterie che offrono cicchetti della laguna e soprattutto prelibatezze a base di pesce appena pescato come: schie, moleche, anguille, seppie, gamberetti, canocchie e capesante, grigliate di tutti i tipi e verdure coltivate negli orti della laguna.

Numerosi sono i ristoranti nell’isola (alcuni con vista laguna) e partendo dal sud troviamo:
Trattoria da Niki;
Osteria al Campiello;
Ai Pescatori;
Trattoria la Laguna;
Da Celeste;
Osteria la Rosa;
Pizzeria-trattoria Al Siciliano;
Ristorante da Memo;
Ristorante da Nane;
Agriturismo le valli.

Per assaporare il meglio della cucina e dell’ospitalità pellestrinotta basta partecipare in una delle feste e sagre di paese come:

la festa della Madonna dell’Apparizione, il 4 agosto di ogni anno; la storia narra che dove oggi sorge il piccolo Santuario della Madonna dell’Apparizione, il 4 agosto 1716 sarebbe apparsa la Madonna ad un ragazzo del posto, Natalino Scarpa dei Mutti, predicendogli la vittoria dei Cristiani contro i Turchi;

la sagra di Santo Stefano, patrono di Portosecco, dal 13 al 16 agosto; gli abitanti del luogo festeggiano il Santo con gustosi piatti di pesce, giochi, musica e regate di voga. Momento culminante della festa è la processione con la statua lignea del Santo, portata a spalla dagli isolani lungo le strade di Portosecco;

festa di Sant’Antonio, il 12 giugno;

festa di San Pietro in Volta, dal 27 al 30 giugno;

la tradizionale regata di Pellestrina, nella prima domenica di agosto, è un evento molto atteso che richiama sull’isola centinaia di appassionati di voga.

Per essere trasportati durante un pranzo od una cena, il BRAGOZZO ULISSE offre il servizio trasporto per i ristoranti o per le varie ricorrenze, ovvero un servizio taxi nel quale vi traghetteranno nel ristorante o festa che abbiate scelto.

L’isola di Pellestrina è un posto speciale da scoprire, anche in giornata, in coppia o con gli amici; offre sia ai giovani che alle famiglie eventi a livello culturale, sportivo e di degustazione, nonché la meraviglia di un’isola ancora legata alle tradizioni pescherecce. Lasciatevi cullare dall’imbarcazione che vi trasporterà e che vi mostrerà panorami mozzafiato, con i riflessi delle case colorate durante un tramonto in laguna.

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Stella Maris

Uno scorcio particolare nella laguna di Chioggia è la Madonnina sulle bricole il Bragozzo Ulisse offre la possibilità di vederla da vicino. La Madonnina è stata posizionata su questa bricola,…

Uno scorcio particolare nella laguna di Chioggia è la Madonnina sulle bricole il Bragozzo Ulisse offre la possibilità di vederla da vicino.

La Madonnina è stata posizionata su questa bricola, l’8 maggio del 1956, e da quel giorno i nostri pescatori si fermano davanti ad essa per avere la sua benedizione per l’uscita in mare, e per tornare a casa con un buon pescato.

Ogni anno qui a Chioggia verso la fine del mese di Luglio c’è la Festa del Pescatore che è il riconoscimento a tutti i pescatori che quotidianamente escono con le loro barche, lavorando con il mare. Per il turista, la Festa del Pescatore diventa un appuntamento unico per conoscere le tradizioni marinaresche, la cornice rimane sempre la splendida città di Chioggia, in tutte le sue pittoresche sfumature.

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Ponte di Vigo

Ponte di Vigo Chioggia Noto dalle fonti fin dal 1408, è però citato nelle cronache della guerra contro Genova come luogo dove si combatté, quindi se ne deduce la presenza…

Ponte di Vigo Chioggia

Noto dalle fonti fin dal 1408, è però citato nelle cronache della guerra contro Genova come luogo dove si combatté, quindi se ne deduce la presenza almeno 1379. Fu restaurato nel 1424, ma risulta costruito in pietra solo dal 1478.

Rappresenta il “balcone” della città e, a differenza di tutti gli altri ponti che solcano il canal Vena, in mattoni, è interamente rivestito di pietra d’Istria e reca una balaustra in marmo.

Fu ricostruito in pietra nel 1685 essendo podestà Giovanni Francesco Morosini, considerando che un manufatto di legno avrebbe comportato dei costi di manutenzione eccessivamente alti, e che oltre ad essere di indispensabile necessità alla città è ancora d’addornamento perché è una delle più belle fabbriche e grandiose…: la data 1685 fu scolpita al centro dell’arco.

Nel 1762 fu restaurato essendo podestà Girolamo Arnaldi fu abbellito con quattro leoncini agli angoli delle balaustre recanti gli stemmi del podestà.

Nel 1796, fu l’unico ponte a rientrare nel progetto di illuminazione notturno della città promosso dal podestà Angelo Memo, che donava un elegante fanale a doppio lume da posizionare sulla balaustra del ponte verso il mare, il quale, assieme con il fanale della Fortezza, presso la bocca di Porto, costituiva un punto di riferimento per i naviganti.

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Alla visita del forte S.Felice

Usando il servizio del Bragozzo Ulisse, potrai vedere le fantastiche mura del forte S.Felice. Il capitano Marco vi narrerà la storia racchiusa all’interno del forte, che risale attorno il 1540…

Usando il servizio del Bragozzo Ulisse, potrai vedere le fantastiche mura del forte S.Felice. Il capitano Marco vi narrerà la storia racchiusa all’interno del forte, che risale attorno il 1540 circa. Il forte è ancora oggi nelle mani della marina militare. Guardando il forte dall’alto si può notare la sua forma a stella, perché essendo in una zona molto vicino il mare, serviva ad infrangere le onde del mar Adriatico. Se vuoi saperne molto di più riguardo il forte, basterà venire da noi e comprare uno dei nostri servizi. Ci puoi trovare a Piazzetta Vigo, Chioggia (VE).

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